Le testimonianze |
In questa sezione sono state raccolte alcune delle testimonianze che ci sono pervenute. Tanti anni fa i miei genitori hanno lasciato le bellissima Calabria per necessita lavorative. Io sono cresciuta in Belgio il paese piu grigio non si puo. La Calabria ce l'ho nel cuore la tengo dentro cara cara come una perla. Mi dispiace dire che non e cambianto niente... Mia nonna e morta per complicazioni a i polmoni, una mia vicina qui in belgio ha avuto 3 o quattro volte lo stesso problema e sta ancora bene. Mia zia Giovanna e morta di leucemia una zia materna invece e stata curata per la stessa malattia a Luvanio e sta bene. E una VERGOGNA, un ragazzino cosi bello che perde la vita per una cosa del genere. Quando cambieranno le cose?? Quanto parlano i politici ma non fanno niente. La situazione e veramente terribile in Nord Africa ci sono ospedali migliori... Non so quanta gente deve ancora morire prima che si facciano delle cose concrete. Francesca cara famiglia scutellà come primo vorrei darvi le mie più sincere condoglianze.io vi ammiro per come siete forti.vi prego di rimanere forti e uniti perchè anche questo vi sarà di grande aiuto. ora vi voglio raccontare in breve la mia storia solo per farvi capire, che in tutta italia ci sono troppi ospedali che non hanno attrezzature,che hanno un mentalità di "lavorare" sotto il livello umano. sono una ragazza di ** anni, italiana e residente a ****** (**).sono tornata ora a casa dall'ospedale di borgotaro,provincia di parma ieri sera tardi. il 2 dicembre scorso stavamo ritornando a ********, quando io e mio padre abbiamo avuto un incidente sull'autostrada di ******. con la mia testa ho rotto il vetro della macchina, aprendo una ferita all'arteria della testa.perdevo molto sangue e pian piano mi sentivo sempre più debole. ma io sono una persona forte. nessuno si fermava ad aiutarci. finalmente si ferma un uomo ad aiutarci chiamando l'ambulanza. io lo sentivo gridare e discutere: "ma dio bono, c'è una ragazza che sta perdendo troppo sangue! sbrigatevi! come non sappiamo quando veniamo?!"....quando ho sentito così, ho detto a mio padre di calmarsi e di prendere il mio cellulare. ho chiamato ad un mio amico di famiglia che è medico. l'ho supplicato di fare di tutto per fare arrivare l'ambulanza.dopo 5 min.da quella telefonata è arrivata l'ambulanza.arrivati al pronto soccorso di quell'ospedale,dicevano: "ma cosa me la portate qua?!noi non abbiamo le attrezzature!" ero piena di vetri in testa e nell'occhio (ne ho ancora dentro un paio,perché non sono riusciti a togliermene tutti).non avevano attrezzature neanche per togliermi i vetri.comunque per non farla troppo lunga (anche se i medici e l'infermieri me ne hanno combinato di cotte e di crude): quelli dell\'ambulanza trovavono scuse per non venire,attrezzature in ospedale non cerano...morivo anche io se non veniva l'ambulanza... io ho sentito proprio adesso la vostra storia su rai1 e credetemi ho pianto.pianto perché a me queste cose non mi vanno giù, non le accetto! avendo fatto anche io una piccola esperienza della malasanità ora sento ancor di più di fare attivamente qualcosa per quest'ingustizia che è successa a voi ed a flavio. io mi offro attivamente a voi, in qualunque modo posso aiutarvi, vi prego di contattarmi via e-mail. vi devono dare ancora chiarezza su quello che è accaduto quel maledetto giorno.se ci riuniamo tutti insieme e combattiamo insieme contro questa ingustizia, ce la facciamo. sono convinta. vi prego di rimanere forti e uniti. ancora le mie più sincere condoglianze. Ho visto la trasmissione su rai 1. Ammetto che deploro questo tipo di programmi, ma quando ho sentito di cosa si trattava non ho potuto fare a meno di seguirvi.... Marta Io credo che in questi casi non ci siano parole che possano alleviare il Vostro dolore. Vi ho seguito in TV qualche minuto fa e mi sono commossa e soprattutto ho ammirato la Vostra dignità nella grande disgrazia che Vi ha colpito. Purtroppo anche la mia famiglia ha avuto occasione di avere grossi problemi con le strutture ospedaliere italiane, e fortunatamente, grazie ad una assicurazione sanitaria, ci siamo serviti di una struttura privata! Ma tutto ciò è semplicemente vergognoso ed in queste circostanze mi vergogno di essere italiana! Si buttano tanti soldi per delle cose che non servono a nessuno e per le altre importanti: chi se ne frega! Vi sono vicina con tanto affetto ed ammirazione e vi saluto con tanta cordialità Mirella |